cinzia


Il gruppo AB è il gruppo più recente, raro e  complesso. Ha fatto la sua comparsa meno di mille anni fa ed è posseduto solo dal 2-5% della popolazione . La presenza di due antigeni, infatti, gli conferisce attinenze sia con il gruppo A, che con il  gruppo B o  una fusione di entrambi.  In linea di massima, la maggior parte dei cibi dannosi per il gruppo A o B sono dannosi anche per il gruppo AB con qualche eccezione.



La perdita di peso

Ridurre il consumo di carne, soprattutto quella rossa,  di cui il gruppo AB è attirato (caratteristica del gruppo B), ma che il suo stomaco fatica a digerire (come nel gruppo A). Preferire il consumo di pesce, ortaggi a foglia verde (che attivano il metabolismo), ananas (che stimola la motilità intestinale).
Evitare, o quantomeno limitare, il consumo di fagioli di Spagna e di Lima, del granoturco, del grano saraceno o dei semi di sesamo.
Preferire il consumo di riso integrale alla pasta, visto che i cibi a base di frumento rendono il tessuto muscolare troppo acido, mentre il metabolismo del gruppo AB è più efficiente in condizioni alcaline.


Consigli alimentari per il  gruppo AB
  • Carne e pollame
          da preferire:  la carne di agnello di coniglio e di tacchino
.         da evitare   :  la carne insaccata, in scatola e affumicata
  • Il pesce e i crostacei
Costituiscono una buona fonte di proteine per il gruppo AB

          da evitare:  le acciughe, l’anguilla, i gamberi, le ostriche, il polpo, la spigola, 
                           il salmone affumicato, le vongole.
  • Il latte, i latticini 
          da preferire : latte e formaggi di capra e pecora , ricotta e mozzarella
          da evitare    : parmigiano, provolone, gorgonzola, burro

  • Olii e grassi
           da preferire : l’olio di oliva extravergine , l’olio di mais solo a crudo; l’olio di arachidi  solo nella frittura              
  • I legumi
          da evitare :  i fagioli di Spagna e di Lima, i ceci, i fagioli con l’occhio e le fave.
  • I cereali
Il gruppo AB tollera bene i cereali.

          da preferire : pane di segale, pane di soia, pane e dolci a base di riso, farro
          da limitare   : frumento   ( potrebbe favorire l’eccesso di muco, specie in soggetti con problemi        d                            del tratto respiratorio, dei seni nasali e dell’orecchio), farina di mais, grano saraceno.

E’ bene, tuttavia, che il gruppo AB limiti il consumo di pasta a una o due volte la settimana.
  • Gli ortaggi
            da preferire :  broccoli, cavolfiore, cavolo verde, cetrioli, melanzane, pomodori, sedano, verza
            da evitare    :  carciofi, il mais, i peperoni, le olive nere, i rapanelli.
  • La frutta fresca
          da preferire :  i frutti più alcalini come l’uva, le prugne e i frutti di bosco, limoni,  pompelmi,  le albicocche, i fichi ed il melone  
          da evitare    : le arance, la banana, i cachi, i fichi d'India, la melagrana e il mango             
  • La frutta secca e semi oleosi
Da limitarne il consumo perché contiene lectine in grado di ridurre nel gruppo AB l’attività dell’insulina e quindi il metabolismo dei carboidrati
          da evitare     : nocciole, semi di zucca
cinzia

Il gruppo B appartiene al filo genetico dei gruppi umani divenuti nomadi e pastori, il cui organismo era portato ad adattarsi a sempre nuove culture.
Avrebbe fatto la sua apparizione 10.000 anni fa tra le popolazioni mongoliche e caucasiche dell’Asia centrale.
E’ dotato di caratteristiche uniche, con un sistema immunitario più evoluto e vigile e quindi in grado di resistere ai cambiamenti e alle aggressioni che colpiscono le società più sviluppate, come i disturbi cardiovascolari e tumori.
Tendenze patologiche: sindrome da affaticamento cronico, diabete, malattie autoimmuni.
Potremmo così riassumere il profilo del tipo B:
ha un apparato digerente efficiente
ha un sistema immunitario vigile
si adatta bene ai cambiamenti dietetici
Reagisce allo stress equilibrando l’attività mentale e fisica
La dieta del gruppo B è quindi molto bilanciata, che prevede un considerevole assortimento di cibi: ortaggi a foglia verde, frutta in abbondanza, cereali, latte e latticini.


La perdita di peso
Per evitare l’aumento di peso il gruppo B deve astenersi dal granoturco, dal grano saraceno etc che interferiscono con l’attività insulinica ostacolando il metabolismo e provocando ipoglicemia. Come il gruppo 0, non tollera la lectina del frumento. La tiroide invece funziona bene e i prodotti caseari sono ben tollerati.
Ortaggi verdi, carne, fegato, uova e latticini, favoriscono la perdita di peso perché attivano il metabolismo

Favoriscono l’aumento di peso
granoturco, lenticchie, grano saraceno, frumento perché riducono l’attività insulinica
arachidi perché riducono l’attività insulinica e la funzionalità epatica


Consigli alimentari per il gruppo B
  • La carne e il pollame
Sembra che la carne bovina rossa sia alla base delle malattie autoimmunitarie e dell’astenia che colpisce il gruppo B. I suoi antenati si adattavano meglio alla carne di pastorizia. Anche la carne di animali più domestici è poco indicata.
           
           da preferire : agnello, coniglio, montone
           indifferenti   : fagiano, tacchino, vitello
           da evitare    : manzo, anatra, maiale, oca, pollo, quaglie, salumi in genere
  • Il pesce, i crostacei e i frutti di mare
Il pesce è un ottimo alimento per il gruppo B

             da preferire : merluzzo, salmone e pesci d'acqua fredda
             da evitare    : acciughe, anguilla, aragosta, cozze, gamberi, granchi, lumache, ostriche, polpo, ,                                salmone affumicato, vongole.,rane, spigola
  • Latte e latticini
             da preferire : ricotta, fiocchi di latte magro, mozzarella, pecorino, formaggi di capra
             da evitare    : gorgonzola e formaggi fermentati
  • Gli olii e i grassi
             da evitare    : l’olio di arachide, di girasole, di sesamo e di mais
  • I legumi
             da evitare     : ceci, fagioli con l’occhio e  lenticchie
  • I cereali e i prodotti da forno
Sono ben tollerati

            da evitare      : frumento, pane di cerali misti, di frumento integrale e di soia.
            indifferente    : il pane di segale, di farro e di altri cereali.
  • Gli ortaggi
            da preferire : verdure a foglia verde ( ricche di magnesio, un minerale che aiuta l'organismo a                               a combattere l'affaticamento e quindi a salvaguardare le difese immunitarie)
                                 broccoli, carote, cavolini di Bruxelles, cavolo bianco, cavolo rosso, cavolo verde,
                                 melanzane, patate dolci, peperoni gialli, rossi e verdi, verza
            da evitare    : pomodori, mais, olive
            da limitare   : carciofi, ravanelli e zucca

  • La frutta fresca
            da preferire : ananas, papaia, prugne, uva,
            da evitare    : avocado, cachi, fichi d’india,  noce di cocco.
  • La frutta secca
            da evitare   : semi di arachide, pistacchi e pinoli
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Le persone di tipo A  ricevono maggiori effetti benefici svolgendo una dieta vegetariana, in particolare con cibi naturali e freschi. Appartiene al filo genetico dei primi stanziamenti agricoli e dell’addomesticamento degli animali, circa 15000 anni fa in Medio Oriente. Potremmo così riassumere il profilo del tipo A è il primo vegetariano: necessita di un’alimentazione contadina per restare in linea e conservare energia.
ha un apparato digerente sensibile ed  un sistema immunitario troppo tollerante e poco vigile; si adatta bene a condizioni ambientali e dietetiche stabili, reagisce bene allo stress praticando attività rilassanti (yoga, golf...)

Il tipo A è predisposto ai disturbi dell’apparato cardiovascolare e all’iperglicemia, a causa di una minore attività dell’insulina pancreatica. Dopo aver assunto cibi inadatti (carne rossa), il suo apparato renale svolge una minore attività emuntoria con ritenzione di liquidi, il suo apparato digerente ha un processo digestivo più lento e in generale si sente intorpidito e stanco.
Il gruppo A, al contrario del gruppo 0, soffre in particolare di una minore acidità nella cavità gastrica che non permette una totale demolizione delle proteine della carne. Anche i latticini rallentano il suo metabolismo e poiché sono ricchi di grassi saturi, si rivelano un pericolo per la parete delle arterie.

Il frumento, se ingerito in eccessiva quantità, provoca un’acidità eccessiva a livello dei muscoli determinando un maggiore affaticamento.

Nel gruppo A determinano l'aumento di peso :
  1. carne perché viene digerita male e favorisce accumulo di grassi e tossine
  2. latte e latticini perché rallentano il metabolismo delle altre sostanze nutritive
  3. fagioli di spagna e di lima perché interferiscono con gli enzimi digestivi e rallentano il metabolismo
  4. il frumento in eccesso perché inibisce l’attività dell’insulina e ostacola l’utilizzazione delle calorie

Favoriscono la perdita di peso:
  1. oli vegetali perché rendono la digestione più efficiente e prevengono la ritenzione di liquidi
  2. alimenti a base di soia perché rendono la digestione più efficiente e vengono metabolizzati rapidamente
  3. gli ortaggi perché vengono metabolizzati rapidamente e aumentano la motilità intestinale
  4. l'ananas perché aumenta l’utilizzazione delle calorie e la motilità intestinale

Consigli alimentari per il gruppo A
  • la carne e pollame
Per raggiungere i maggiori benefici, il tipo A dovrebbe eliminare tutti i tipi di carne dalla dieta; tuttavia basta aumentare il consumo di pesce e preferire la carne più magra.come il pollo e il tacchino al forno o alla griglia. Stare alla larga dagli insaccati perché contengono i nitriti, mal tollerati dal tipo A in possesso di succhi gastrici poco acidi.

           da preferire : pollo e tacchino al forno o alla griglia
           da evitare    : agnello anatra coniglio cuore fegato maiale manzo oca salumi vitello

  • Il pesce i crostacei
Il tipo A può assumere il pesce in modiche quantità tre o quattro volte la settimana ma deve evitare alcuni pesci come la sogliola perché contiene lectine che possono irritare il suo sistema digestivo.

              da preferire :  cernia, merluzzo, ombrina, salmone, sardine, sgombro, trota
              indifferenti   :  luccio, palombo, pesce spada, spigola, tonno, trota salmonata
              evitare         :  anguilla, aragosta, aringa, calamari, cozze, gamberi, nasello, ostriche, persico-                                    spigola, polpo, sogliola, vongole

  • Il latte, i latticini e le uova
Il tipo A tollera piccole quantità di formaggi fermentati ma deve evitare prodotti caseari a base di latte intero e limitare il consumo di uova giacché il suo sistema immunitario fabbrica anticorpi diretti contro uno dei principali costituenti del latte intero, la D-galattosamina. Questo zucchero, insieme al fucosio, dà origine all’antigene B il principale nemico del suo sistema immunitario. Se il tipo A soffre di asma bronchiale o di bronchite cronica, le reazioni allergiche tendono ad aggravarsi all’ingestione di latticini.

             preferire    : formaggio e latte di soia
             indifferenti : gelato allo yogurt, mozzarella magra, ricotta magra, yogurt alla frutta e magro
             evitare       :burro, camembert, emmental, formaggini, formaggio fresco, gelato il latte intero   sssssssssssssssssssssgorgonzola, latte intero e scremato, parmigiano provolone.
  • Gli olii e grassi
Il tipo A non necessita di un grande apporto di grassi, al contrario deve limitarli. 
         
           da preferire : olio di oliva extravergine
           da evitare    :   l’olio di mais e di semi di arachide

  • I legumi
Il tipo A prospera ingerendo le proteine contenute nei legumi.

          da evitare :  i fagioli bianchi di Spagna, quelli di  Lima,  i fagioli rossi e i ceci, che  contengono  una                   una lectina che può ridurre la produzione dell’insulina e favorire l’iperglicemia.

  • I cereali
Il tipo A si adatta bene a una dieta a base di cereali ma deve preferire i prodotti meno raffinati. Il glutine di frumento, in particolare, produce un’eccessiva quantità di acido che potrebbe danneggiare il suo sistema muscolare. In quel caso assumere frutta che genera un aumento di alcalinità.

        da  preferire : grano saraceno, dolci di riso, pane di soia, farina d’avena di segale di riso
        indifferenti : crusca di riso e  d’avena,  fiocchi di  mais,  farina  d’avena di mais e di riso, miglio,   soffiato,             orzo, riso soffiato, pane di farro e di miglio, pane di sola segale e senza glutine
        da evitare   : pane di frumento integrale, pane di segale e altri cereali, farina bianca e di frumento           frumento  integrale, pasta fresca di grano tenero, pasta di semola di grano duro.

  • Gli ortaggi
Sono di vitale importanza per il tipo A perché forniscono minerali enzimi e antiossidanti. Meglio però assumerli crudi o cuocerli al vapore o al forno per ridurre più possibile la perdita di quelle sostanze.

         da preferire  : aglio, bietole, broccoli, carciofi, carote, cavolo rapa e verde, cicoria, rosse                    lattuga romana, porro, prezzemolo, rafano, rape, scarola, spinaci,                tarassaco, verza, zucca, spinaci, cipolle rosse, gialle e spagnole.
         indifferenti : asparagi, avocado, barbabietole, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cerfoglio, cetrioli,               cime di rapanello, cipolle verdi, crescione d’acqua, cumino, coriandolo, finocchi,              indivia, altre lattughe, mais, olive verdi, radicchio, rapanelli, rucola, scalogno, sedano, zucchini.cetrioli, finocchi, sedano, zucchini.
          da evitare  : cavolo bianco cinese e rosso, funghi coltivati, melanzane, olive greche, nere e  e                           spagnole, patate bianche, dolci e rosse, peperoncino, peperoni gialli, rossi e verdi, pomodori.           pomodori

  • la frutta fresca
Il tipo A deve mangiare frutta almeno tre volte al giorno (a meno che non abbia problemi di calorie per sovrappeso). E’ tuttavia importante che scelga la frutta più alcalina come i frutti di bosco e le prugne per equilibrare l’azione dei cereali che tendono a rendere i muscoli più acidi. Anche i meloni mielati sono alcalini ma poiché contengono un’elevata quantità di funghi microscopici (le muffe) potrebbero dare problemi digestivi. I frutti tropicali, come il mango e le papaia, contengono un enzima digestivo che non è benefico per il tipo A come lo è per gli altri gruppi. L’ananas è invece un ottimo digestivo.
Assolutamente da evitare sono le arance che irritano lo stomaco del tipo A, povero di succhi acidi, e interferiscono con l’assorbimento dei minerali indispensabili. Il pompelmo invece, pur essendo acido, esplica un’azione benefica perché al termine della digestione tende a divenire alcalino. Anche i limoni, controllando la produzione di muco gastrico, svolge nel tipo A un potere benefico. Per aumentare l’assunzione di vitamina C, potente antiossidante e antitumorale, si può far uso anche di Kiwi.
La lectina contenuta nella banana non è ben tollerata dal tipo A. Per assumere potassio, fare uso di albicocche, fichi e altre varietà di melone.

         da preferire : albicocche, ananas, ciliegie, fichi freschi e secchi, limoni, miritilli, more, pompelmo,          pompelmo,  prugne nere, rosse, verdi e secche, uva sultanina.
           indifferenti : anguria, avocado, cachi, datteri, fichi d’india, fragole, kiwi, lamponi, melagrana, mele,                       melone d’inverno, di Spagna e gialletto, pere, pescanoce, pesche, pone, ribes nero e                             e rosso, uva, mele.
         da  evitare   : arance, banane, mandarini, mango, melone mielato, noci di cocco, papaia,                   papaia, rabarbaro.

  • I semi e la frutta secca
            preferire :  Semi di zucca, di girasole, mandorle e noci sono alimenti preziosi per il tipo A perché correggono il deficit di proteine dovuto all’eliminazione della carne. Tuttavia essi contengono molte calorie e richiedono un grande lavoro del sistema epatico. Sono quindi da evitare in una dieta atta a perdere peso e in coloro che hanno problemi ipercolesterolemia e insufficienza epatica.

  • Le bevande

          da preferire  :  caffè, tè verde, vino rosso
          indifferenti : vino bianco
          evitare     :  acqua di seltz e di soda, bibite a base di cola, birra, liquori, tè nero anche deteinato.
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E' il gruppo sanguigno al quale appartenevano i nostri antenati predatori (prevalente alimentazione a base di carne), comprende circa il 40% della popolazione europea e il 47% di quella italiana.
Presenta un apparato digerente robusto ma non altrettanto si può dire del sistema immunitario, in particolare se riferito ai cambiamenti delle abitudini alimentari (allergie, coliche intestinali, malattie autoimmuni come l'artrite).
Necessita di un'attività fisica intensa e regolare.

Il gruppo 0 preferisce una dieta ricca di proteine animali e un programma di attività fisica intensa.
Il soggetto 0 è quindi disponibile a una dieta ricca di carne, anche se dovrà comunque limitarne il consumo a quelle magre per non caricarsi di grassi saturi e alterare la parete delle arterie.
Non tollera invece i prodotti caseari e cereali, ai quali il suo sistema digestivo non si è ancora completamente adattato.

Per dimagrire :

Il tipo 0 deve limitare il consumo di cereali e di legumi. Il maggior responsabile del suo aumento di peso è il glutine contenuto nel germe di grano e, più in generale, nei prodotti a base di frumento. Le lectine del glutine inibiscono l’attività dell’insulina e impediscono all’organismo di utilizzare le calorie a scopi energetici. Anche le lectine contenute in certi legumi, come i fagioli di Spagna, i fagioli bianchi le lenticchie, hanno spiccata affinità per il tessuto muscolare rendendolo alcalino e quindi meno adatto ad accumulare energia. Altro elemento comune al gruppo 0 è una tiroide pigra che non riesce a produrre la quantità di ormoni necessaria per far funzionare i processi metabolici a pieno ritmo, evitare quindi il consumo di cavolfiore, cavolo bianco e rosso, cavolini di Bruxelles e senape, che ne inibiscono la funzionalità .
Da evitare anche le bevande gasate.
Favoriscono, invece,  la perdita di peso : alga marina, pesci e frutti di mare, sale iodato perché contengono iodio per la funzionalità tiroidea
fegato per il contenuto di vitamina B attiva il metabolismo
carne rossa, verza, spinaci, broccoli perché attivano il metabolismo
Dato che chi appartiene a questo gruppo possiede un metabolismo che digerisce i cibi molto lentamente, per dimagrire più velocemente conviene associare alla dieta uno sport di resistenza.

Consigli alimentari per  il gruppo 0
  • La carne e il pollame :
L’organismo del gruppo 0 ha grande bisogno di proteine animali (ma attenzione alle porzioni: non più di 180g a pasto). Digerisce e assimila bene la carne perché lo stomaco produce una buona quantità di acido cloridrico e di ormoni che presiedono alla digestione gastrica. E’ bene tuttavia bilanciare l’apporto di proteine con sufficienti quantità di verdura e frutta, altrimenti i succhi gastrici diverrebbero eccessivamente acidi e quindi dannosi per la parete dello stomaco e del duodeno.

          da preferire : agnello, manzo, vitello
          indifferenti :   anatra, coniglio, pollo, quaglia, tacchino
          da evitare :   maiale, oca, salumi in genere

  • Il pesce :
E’ un’altra ottima fonte di proteine animali. I pesci provenienti di acque fredde, come lo sgombro, il merluzzo e l’aringa contengono, com’è ormai noto, dei grassi che fluidificano il sangue (omega 3) poiché riducono l’aggregazione piastrinica e la formazione dei trombi. Essi sono inoltre ricchi di iodio e quindi adatti a stimolare la tiroide pigra del gruppo 0.

            da preferire :  merluzzo, aringa, salmone
            da evitare    :  aringhe in salamoia, polpo, caviale, salmone affumicato, frutti di mare

  • Il latte, i latticini :
Dev’esserne drasticamente limitato il  consumo, perché il gruppo 0 non riesce a sottoporli a metabolismo adeguato. Non si tratta della più nota allergia alimentare poiché quest’ultima non è causata da problemi digestivi bensì da una reazione dell’intero sistema immunitario che produce anticorpi specifici contro il latte e derivati. E’ invece un’intolleranza alimentare che coinvolge solo l’apparato digerente, favorendo disturbi meno massivi.

          da preferire : burro, latte e yogurt a base di latte di capra e pecora
          indifferenti   : burro, fiocchi di latte, latte e formaggi di soia, mozzarella
          da evitare    : tutti gli altri formaggi compreso lo yogurt di latte vaccino

  • le uova
 Si possono mangiare anche 4 o 5 uova alla settimana

           da preferire : uova di gallina e di anatra
           da evitare    : uova di quaglia e d'oca
  • Gli olii e i grassi
           da preferire :  olio extravergine d'oliva spremuto a freddo,
           da evitare    :  olio di arachide e di mais, arachidi e pistacchi, castagne

gli altri semi e frutta secca sono una buona fonte di proteine.

  • I legumi
I soggetti di tipo 0 non sono in grado di metabolizzare in maniera adeguata alcuni tipi di legumi; tutto ciò comporta la riduzione dell’acidità e della funzionalità del loro tessuto muscolare.

          da preferire : fagiolini con l’occhio
          indifferenti   : ceci, fagioli cannellini, fagioli rossi, fave, piselli, fagiolini
          da evitare    : fagioli bianchi e di Spagna, lenticchie

  • I cereali
          da evitare :  farina di frumento, cuscus, orzo e mais
          indifferenti : la farina di riso, il farro, il grano saraceno, il miglio soffiato,  il riso                                   soffiato e brillato, il pane di soia e il pane senza glutine,
                            la farina  di segale (ma non il pane di segale)

  • Gli ortaggi
Rivestono un ruolo importante nella dieta del gruppo 0 ma non tutti.  

            da evitare :  il cavolo cappuccio, i cavolini di Bruxelles, il cavolfiore e la senape                      
                              la melanzana e la patata
  • La frutta fresca
La varietà di frutta benefica per il gruppo 0 è molto abbondante. In particolare

           da preferire  : le prugne secche e fresche , i fichi, il melone  (che è bene consumare con   moderazione perché contiene funghi microscopici poco tollerato nel gruppo 0).
           da evitare     : le arance i mandarini e le fragole, la noce di cocco, l’avocado perché sono molto acidi. Anche il pompelmo è acido ma può essere consumato con moderazione perché durante i processi digestivi si comporta come un prodotto alcalino.
Si consiglia il consumo di frutta prima o lontano dai pasti.

  • Le spezie
Scegliendo le spezie giuste è possibile aumentare l’efficienza dei sistemi digestivo e immunitario.

             da preferire : il prezzemolo, il pepe di Cayenna e il curry perché stimolano la circolazione del                     tratto digestivo
 Le alghe sono fonte di fucosio, atto a proteggere lo stomaco; stimolano inoltre il metabolismo contribuendo alla perdita di peso.
             da evitare :   il pepe bianco e nero e l’aceto perché irritano la parete gastrica.
cinzia




Il primo consiglio che mi sento di dare a chiunque, indipendentemente dal gruppo sanguigno di appartenenza, è quello di aprire la giornata con una buona LIMONATA.
Una tazza di acqua calda con l'aggiunta della spremuta di mezzo limone.
Questa bevanda, presa il mattino a digiuno, è un ottimo sistema per disintossicare l'intestino.

Proprietà del limone :
Alcalinizzante, Antiacido gastrico, Antianemico, Antiatritico, Antigottoso, Antipruriginoso, Antireumatìco, Antisclerotico (contro la senescenza), Antiscorbutico, Antisettico, Antivelenoso, Attivatore dei globuli bianchi (difese immunitarie), Battericida, Calmante, Carminativo (aiuta ad espellere i gas in eccesso), Depurativo, Disintossicante, Diuretico, Emostatico, Febbrifugo, Fluidificante sanguigno, Ipotensore (abbassa la pressione tropo alta), Remineralizzante, Rinfrescante, Stimolatore gastro-epatico-pancreatico, Tonico cardiaco, Tonico del sistema nervoso e simpatico, Vermifugo.


Attendere poi circa una mezz'ora prima di proseguire con la colazione.
cinzia
Il cibo svolge un ruolo fondamentale per la salvaguardia della nostra salute. Non tutto ciò che ingurgitiamo ha lo stesso effetto :  esistono alimenti che ci possono aiutare a risolvere determinate patologie, o a prevenirle, ed altri alimenti che, invece, le provocano.
Secondo il naturopata italo-americano Dr. Peter D'Adamo, i vari gruppi sanguigni, che si sono formati durante l'evoluzione della specie, riflettono specifiche attitudini alimentari, comportamentali e sportive.
In base a tali teorie:

Il gruppo 0 è il capostipite dei vari gruppi sanguigni, una specie di cacciatore, caratterizzato da un fisico atletico e da una predisposizione per i cibi di origine animale (carne). Questi soggetti trarrebbero dunque benefici dalle cosiddette diete iperproteiche e chetogeniche come la dieta a zona o la dieta Atkins. Sono invece sconsigliati i latticini, le leguminose ed i cereali come il pane, la pasta (predisposizione genetica alla celiachia) ed il riso. Proprio come i veri cacciatori primitivi questi soggetti dovrebbero svolgere regolarmente attività fisiche pesanti.
gg
Il gruppo A è l'agricoltore, comparso soltanto in tempi successivi quando l'uomo conobbe l'agricoltura modificando la propria dieta. Secondo D'Adamo i portatori del gruppo sanguigno A beneficiano di una dieta ricca di alimenti vegetali e cereali; va invece limitato il consumo di carne. Partendo dal presupposto che quello dell'agricoltore è un lavoro meno pesante del cacciatore, D'Adamo consiglia di associare alla dieta attività fisica "rilassante" o comunque non troppo impegnativa (golf, yoga ecc.)

Il gruppo B caratterizza il nomade, un individuo con un sistema immunitario e digestivo tendenzialmente molto efficace. Secondo la dieta del gruppo sanguigno queste persone sono le uniche che possono consumare latticini con una certa libertà. Gli unici alimenti sconsigliati sono quelli ricchi di conservanti e di zuccheri semplici. Dato che i nomadi si spostano frequentemente e durante il tragitto hanno tempo di pensare, D'Adamo consiglia attività fisiche leggere con un importante componente mentale come il tennis e la camminata.

Il gruppo AB, infine è descritto come l'enigmatico e sta nel gradino più alto della scala evolutiva. Dal punto di vista dietetico e sportivo l'enigmatico si pone a metà tra il gruppo A ed il gruppo B. Può quindi consumare con moderazione un po' tutto i cibi, senza esagerare con i latticini.

Secondo D'Adamo in alcuni alimenti sono contenute particolari proteine, chiamate lectine, in grado di influenzare in modo diverso i vari gruppi sanguigni (A, B, AB e 0). Ogni persona, in relazione al  gruppo sanguigno di appartenenza, si dimostra tollerante o meno nei confronti di alcune lectine. Queste proteine, una volta introdotte nell'organismo attraverso il cibo, sarebbero infatti in grado di attaccare i globuli rossi, agglutinandoli. Quindi,  assumere con la dieta quotidiana queste lectine nemiche, sarebbe come subire una piccola trasfusione da un donatore con gruppo sanguigno differente.

Anche in Italia esistono medici che seguono queste linee guida.
Presso l’ecovillaggio di Mogliazze (Pc), esercita il dott. Piero Mozzi; egli applica la teoria dei gruppi sanguigni.
Ho conosciuto personalmente il dottore, e, dopo aver sperimentato direttamente i suoi suggerimenti alimentari ed aver sentito numerose testimonianze a suo favore, mi sono convinta circa la validità del metodo.

Il merito di questa dieta sta anche nel cercare di limitare il consumo di glutine, di latticini ed alimenti raffinati, ponendo un'attenzione particolare verso tutti quei fattori che rischiano di compromettere la capacità nutrizionale del cibo (pesticidi, coloranti, conservanti, OGM ...)

Aumento della vitalità, perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come l'asma, il mal di testa e i bruciori di stomaco, sono solo alcuni esempi di quanto potrebbe giovare questo tipo di alimentazione ad ognuno di noi, il tutto riscontrabile anche solo dopo due settimane.


La finalità di questo mio blog è proprio quella di scoprire insieme a voi gli alimenti indicati per ogni gruppo sanguigno, limitando comunque glutine, latticini e grassi saturi,  e offrirvi delle ricette stuzzicanti e appetitose,  che vi potranno aiutare ad impostare una sana ed equilibrata alimentazione, tenendo conto anche delle associazioni alimentari.